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IL SOGNO OLIMPICO DI MONTEROSI

Un investimento immobiliare importante, un volano per lo sviluppo e l'occupazione, un modo per avvicinare più gente ad uno sport fino ad ora considerato d'élite, un sogno olimpico. È questo in estrema sintesi il progetto del campo da golf Terre dei Consoli che entrerà in funzione entro la fine dell'anno a Monterosi, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa trasformata in evento mondano nella sede dell'Associazione Civita. Un'impresa firmata dal Gruppo Leonardo Caltagirone e illustrata da Edoardo Francesco Caltagirone. Circa 180 milioni di investimento per realizzare un'autentica «rivoluzione urbani- stica», con ville distribuite su cinque isole inserite nel campo da golf progettato da uno degli architetti più celebri del settore, Robert Trent Jones jr., che ha partecipato alla presentazione insieme al sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, al presidente della Federgolf Chimenti, ad Ascanio Pacelli, giocatore professionista noto al pubblico televisivo per la partecipazione al Grande Fratello, e ai giornalisti Barbara Palombelli e Massimo De Luca. Una rivoluzione urbanistica perché l'area, con speciale attenzione all'ambiente, sarà interamente pedonale: al comprensorio si accederà da un tunnel che condurrà direttamente ai garage. La struttura avrà una gold academy, una club house, una spa, una foresteria e successivamente un albergo. Una ricaduta importante per Monterosi, come ha spiegato il sindaco Paris (presente insieme all'assessore provinciale allo sport Danti e a quello regionale Battistoni): oltre all'indotto turistico, saranno creati circa 170 posti di lavoro tra gli addetti al campo da golf e quelli dell'albergo. L'impianto avrà caratteri stiche particolari. Le buche saranno 27 su un'area di circa 100 ettari e una lunghezza di 7 chilometri ma sarà «flessibile», con sei tipi di partenze, dalle più semplici a quelle riservate a giocatori di livello internazionale. Perché gli obiettivi del campo saranno due. Da una parte attirare più praticanti possibile. Non si tratterà, infatti, di un circolo esclusivo ma chiunque potrà accedervi, con formule di pagamento e di abbonamento di vario genere. Una politica incentivata dalla Federazione, che ha visto superare il traguardo dei 100.000 tesserati con successi significativi. Dall'altra, ospitare competizioni prestigiose. Con il sogno, nemmeno troppo nascosto, di ospitare le gare olimpiche se Roma otterrà i Giochi del 2020.